Cara elettrice e caro elettore,
mi presento, sono Donatella, la Senatrice del Tuo collegio.
Mi permetto di chiedere pochi minuti del Tuo tempo per leggere alcuni pensieri maturati dopo anni di intenso lavoro a Roma, per il Trentino, sia nel ruolo di Segretaria della Commissione Bilancio del Senato sia in quello di Segretaria della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.
Mancano ormai pochi giorni al voto.
Questa è una campagna elettorale improvvisa perché M5S, Lega e FI hanno scelto colpevolmente di interrompere l’azione del Governo Draghi, che stava facendo bene all’Italia.
Non ci voleva. Le crisi che stiamo attraversando – a partire da quella energetica e del caro bollette causata principalmente dalla guerra della Russia contro l’Ucraina – richiedevano di mettere al primo posto gli interessi del Paese, non quelli di qualche partito.
Ora però ci siamo. Domenica 25 settembre si vota e la scelta che ci si pone davanti è storica, mai così seria.
Siamo infatti in un momento che potrebbe cambiare in peggio i decenni futuri. Scegliere bene farà una enorme differenza.
Io ho scelto di stare con chi ha rispetto del prossimo. Con chi vuole un Paese che sa offrire lavori dignitosi, perché lavorare dà libertà e sicurezza. Con chi aiuta chiunque abbia bisogno a rimettersi sulle proprie gambe.
Con chi crede che la vera forza dei nostri territori siano l’ambiente, la storia, la loro bellezza, l’intraprendenza e l’impegno della gente: doti che il mondo apprezza e che vuole vedere e toccare con mano. Per questo le nostre porte devono restare aperte per chi vuole visitare, studiare, lavorare, investire e ricominciare.
Sono con chi crede che solo la conoscenza ci renda capaci di scegliere.
Sono con chi vuole che donne e uomini, giovani e meno giovani, abitanti delle città e delle valli abbiano gli stessi servizi, gli stessi diritti e le stesse opportunità. Credo che essere cittadini voglia dire anche assumersi responsabilità e doveri, primo tra tutti quello di scegliere il proprio futuro e quindi di scegliere con il voto quale mondo costruire!
Non ho mai smesso di combattere per i valori in cui credo e non ho mai considerato il mio impegno parlamentare secondario a nient’altro, garantendo un lavoro costante a Roma tra Aula, Commissioni e Missioni per il 93.8% delle giornate.
Non ho mai dimenticato che il primo obiettivo per un parlamentare eletto qui è la difesa e la promozione dell’autonomia. Pur in un periodo in cui covid e guerra imponevano di centralizzare le decisioni, i dossier più delicati per il Trentino Alto Adige – Südtirol sono stati risolti. Proprio quei dossier che, se gestiti male, avrebbero impoverito la nostra Provincia autonoma, i nostri Comuni e i lavoratori trentini; parlo dei rinnovi della Concessione dell’autostrada del Brennero e delle centrali di grande derivazione idroelettrica, della neutralità fiscale sulle casse provinciali, dei gruppi di credito cooperativo.
Questi sono fatti e risultati importanti per tutti.
I collegi senatoriali del Trentino sono disegnati su misura per l’autonomia da una legge elettorale che permette di eleggere i senatori sulla base di alleanze territoriali, non di logiche partitiche nazionali.
Un modello che assomiglia a quello dell’elezione dei Sindaci: anche nei collegi senatoriali, infatti, viene eletto chi prende un solo voto in più.
Una prova a cui mi sottopongo con fiducia ed orgoglio perché mi candido nel territorio dove sono nata, dove ho fatto gran parte dei miei studi, dove lavoro, dove vive la mia famiglia e crescono i miei figli.
Soffro quando vedo che questo territorio fa passi indietro e lavoro da anni con tutte le mie energie affinché ne faccia invece tanti in avanti. Sono motivata, perché so che i passi in avanti di questo territorio coincidono con quelli che possiamo fare tutti assieme.
Il mio cuore politico è “centrista”. Credo nei valori degasperiani: nella centralità dell’essere umano, delle sue libertà e dei suoi diritti; in un’Italia parte fondamentale di un’Europa federale. Considero sempre attuale la scelta saldamente atlantista. Non è stato facile rimanere coerente con questa cultura politica quando ad una domanda di politica non ideologica, non populista, non sovranista, mancava l’offerta di un grande partito nazionale. Ma ho resistito e cercato la strada che mi ha permesso di fare le cose che servivano al Trentino.
La mia ricandidatura nasce da un progetto politico costruito negli anni. Abbiamo dato vita all’Alleanza democratica per l’Autonomia per dare futuro ad una alleanza tra quelle culture politiche che hanno già dimostrato che è possibile trasformare il Trentino da territorio povero a territorio che permette alle persone di vivere bene. Quelle culture politiche che hanno vinto le amministrative 2020 e che governano città come Trento, Rovereto, Pergine e molti altri Comuni del Trentino.
Questa Alleanza Democratica per l’Autonomia è l’unica proposta politica che potrà eleggere una Senatrice e due Senatori che avranno come mandato quello di occuparsi prima di ogni altra cosa della nostra autonomia e dei suoi sviluppi.
Sono grata alle persone e alle forze politiche che hanno scelto di ricandidarmi nel collegio uninominale senatoriale di Rovereto, che comprende i territori della Vallagarina, Folgaria, Alto Garda, Ledro e Giudicarie.
Ho scelto di accettare la ricandidatura e di continuare il mio impegno perché sento forte la responsabilità di rappresentare al meglio un territorio che è “casa” e perché la passione politica mi motiva sempre e nonostante tutto.
Sono stati anni di traguardi e, come in tutte le cose della vita, anche di ostacoli non ancora superati. Soprattutto, sono stati anni passati nella costante convinzione che il mio lavoro stesse facendo la differenza, grazie alle attività di squadra di amici, colleghi e collaboratori che non ringrazierò mai abbastanza.
Sento che il nostro lavoro non è finito e sono certa di poter dare ancora un contributo concreto ed energico.
Il 25 settembre al Senato di Rovereto vota Alleanza Democratica per l’Autonomia.
Vota chi si impegna per il nostro territorio.
Vota Donatella Conzatti in Senato, per il Trentino!
