Care Amiche e Cari Amici,
con questa nostra ultima lettera 2022 desidero raccontare e parlare di ciò che politicamente faremo nel 2023. Per questo abbiamo intitolato la nostra ultima riunione IL NATALE DELLA SCELTA: personale, politica, di contenuti.
Detto in metafora, abbiamo scelto di essere in campo nel 2023 e di mettere la palla al centro.
Nel dettaglio le mie e nostre sono state ragionate e su più aspetti tutti ugualmente importanti.
- Scelta di campo sintetizzata in #pallaalcentro: il campo di proposta in cui vogliamo giocare la partita sul futuro del Trentino.
- Piattaforma federativa, tra le forze riformiste, liberal democratiche, liberali, popolari. Una piattaforma che si apre e parte da due partiti, Italia Viva e Azione che hanno iniziato il lavoro con l’obiettivo di creare una piattaforma politica aperta e baricentrica entro le europee 2024, RenNew Italia. Il Trentino sarà territorio di sperimentazione già ad ottobre 2023. Scegliere il Terzo Polo significa:
a) non dover scivolare nell’assistenzialismo per essere convinti che le disuguaglianze esistono e vadano riassorbite, creando pari opportunità di partenza uguali per tutti a partire dalla formazione, passando per la sanità e dalla piena realizzazione dell’art 3 della Costituzione.
b) non dover scivolare nel liberalismo economico per essere convinti che senza crescita sostenibile, non esiste redistribuzione né benessere diffuso.
Destra e sinistra esistono ma non sono esaustive nella domanda di politica, l’8,4% ottenuto in Trentino alle ultime politiche da Italia Viva-Azione-ReNew Europe-Terzo Polo ne è una conferma più che concreta. - Scelta autonomista. L’autonomia del Trentino è speciale, nulla a che fare con quella che la destra chiama autonomia differenziata, che altro non è che decentramento/regionalismo e che riguarda efficienza e risorse delle Regioni ordinarie. Unanimi nel dire che Fugatti è in torto quando assimila regionalismo differenziato a speciale autonomia, declassando così il Trentino a territorio in cerca di risorse e competenze al pari di Lombardia e Veneto. Le nostre competenze come le nostre prospettive sono stabilite dallo Statuto d’Autonomia, unico con l’Alto Adige. Una forza che ci permette di dialogare col mondo intero senza confini. In questo senso un altro grave errore strategico di Fugatti è quello del “provincialismo neo-padano” implicito nello slogan “macroregione”. Per noi è chiaro che Fugatti è più interessato ad interpretare il ruolo del luogotenente leghista nei territori del nord che non quello di Presidente di una speciale autonomia. Ed è chiaro che questo atteggiamento mina alla radice lo straordinario potenziale su cui ad oggi siamo seduti. Sì, purtroppo proprio “seduti” ed è tempo di rimettersi in cammino.
- Scelta paritaria. Il Trentino per essere vera eccellenza deve compiere quei passi sociali che altri territori hanno compiuto in tema di pari opportunità. E’ costituzionalmente giusto e conviene: non ci sono abbastanza talenti per costruire la modernità ne’ abbastanza spinta alla crescita senza chiamare in campo donne. Senza coinvolgere giovani e nuovi trentini.
- Scelta europea. Essere europei fa parte della nostra identità culturale: Stato di diritto, libertà, diritti, pace. Vogliamo le medesime strategie di coesione, sviluppo e transizioni climatiche, energetiche, digitali in tutta Europa. Per questo siamo favorevoli al superamento dell’approvazione all’unanimità dei Trattati UE e favorevoli ad una Europa più politica, anche con liste transnazionali alle prossime europee. Siamo, come Terzo Polo – ReNew Europe, pienamente dentro al percorso disegnato dalla Conferenza sul futuro dell’Europa. Crediamo nei risultati della scienza, unica in grado di consegnare alla politica le conoscenze necessarie per farci sopravvivere e portarci nel futuro. Resta l’essere umano al centro di ogni scelta politica.
- Scelta di coalizione trentina. ADA, l’Alleanza democratica per l’Autonomia è la coalizione che abbiamo costruito in Trentino sin dalle amministrative 2020 e scelto alle politiche 2022. E’ una scelta da cui partiamo anche per le provinciali 2023.
Legittimo che ogni partito dell’Alleanza celebri congressi e definisca la propria identità, è presupposto indispensabile per una proposta coalizionale solida e vincente. Mi preme però sottolineare un aspetto tautologico, i riformisti del Terzo Polo non parteciperanno al dibattito congressuale dei progressisti, le proposte infatti restano diverse per sensibilità e complementari. I riformisti lavoreranno invece alla federazione del Terzo Polo e porteranno in coalizione e al/alla candidato/candidata Presidente il proprio bagaglio di prospettive e proposte.
Siamo in campo e mettiamo la palla al centro.
Desidero infine condividere il videosaluto di apertura all’assemblea di ITALIA VIVA TRENTINO da parte di una Donna importante e di un grande Donna, la Vice Presidente della federazione Italia Viva – Azione – ReNew Europe-Terzo Polo già Ministra On. Elena Bonetti.
Auguro a ciascuna e a ciascuno uno splendido Natale e un resiliente 2023!
Permettimi un abbraccio natalizio
Donatella